29 luglio 2005

Prima uscita con un Pogo 8.50

Un'uscita di un giorno su un Pogo è sempre meglio di niente, e non vorremmo perderla per nulla al mondo, considerate anche le mille difficoltà che abbiamo avuto per organizzarla! Siamo numerosi venuti dall'Italia (e dalla Svizzera..) per questa prova del Pogo! Roberto e Laura, ovviamente, potenziali acquirenti come la sottoscritta, Renato su cui conto abbstanza per partecipare con me alla Transquadra, ma che per ora sta sulle sue, venuto con Gianna e Paola.

Gilles, pur immerso in un sacco di problemi personali, si mette a disposizione con la sua barca per ben due giorni (normalmente quando esce con potenziali clienti del cantiere liquida la faccenda in un paio d'ore...). Le condizioni meteo sono di vento abbastanza leggero, cielo coperto, bretone, il primo giorno, sole il secondo, e ne approfittiamo per andare a dare fondo nell'arcipelago Glénan. Un po' di nostalgia nel risolcare il mare su cui ho imparato a fare i primi calcoli di marea e nel riconoscere certi famigerati scogli che ci divertivamo a sfiorare, in questo arcipelago noto per la sua scuola di vela (il cui manuale è stato scritto dal fratello di Gilles che ci ospita a bordo).

Approfittiamo di essere in zona per fare una capatina al cantiere Structures e specificare che sebbene restiamo in lista d'attesa (e lo confermiamo con una seconda caparra, restituibile pure quella in caso di rinuncia!), confermeremo l'ordine soltanto se la prossima edizione della Transquadra si farà.... Il cantiere si sta ingrandendo dalla nostra ultima visita (stanno partendo con la costruzione del classe 40...).

30 luglio 2005

Partenza della Transquadra 2005-2006... da spettatori

Siamo a Saint Nazaire, la vigilia della partenza della Transquadra 2005-2006. L'attività in porto ferve, qualche barca ancora sta resinando e modificando qualche particolare, qualcuno in testa d'albero sta facendo gli ultimi controlli. L'ambiente è quello dei grandi eventi, e non sicuramente meno effervescente di quella della vigilia di una regata importante.

Diversi Pogo 8.50 presenti: studiamo a fondo ogni dettaglio per carpirne i segreti, ormai siamo quasi degli esperti di questa barca....
L'entusiasmo ci riprende al 100%, fra 3 anni saremo qui anche noi!!!!!
Devo scappare in Portogallo dove mi aspetta già l'equipaggio sul Blitz, in partenza per le Azzorre. Chissà se per strada incroceremo il percorso dei partecipanti alla Tranquadra che partono domani!

3 settembre 2005

Un po' al rallentatore

Roberto segue diligentemente la prima tappa della Transquadra su internet, scaricando anche tutte le situazioni meteo per ogni giorno. Sarà utile in fase di studio!
Da parte mia, 3 anni mi sembrano lunghissimi e metto un po' da parte la preparazione della Transquadra.
Penso sempre ancora che devo cercare un co-skipper, ma procrastino il momento di parlarne con gli interessati: devo aspettare di sapere se l'edizione 2008 si farà.
Per ora sono troppo impegnata con il Blitz, che ha la precedenza assoluta nelle mie preoccupazioni veliche attuali...

22 ottobre 2005

Assemblea Transquadra 2005

Ci sentiamo ancora più fuori gioco rispetto alla scorsa volta..... Gli altri partecipanti si conoscono tutti, si ritrovano dopo la prima tappa della Transquadra, rivivono momenti passati insieme.

I temi trattati all'assemblea sono soprattutto inerenti a dettagli tecnico-organizzativi e chiarimenti sulla seconda tappa, che avra' luogo a fine gennaio da Madera alla Martinica.
Per me è ancora tutto in stand-by.
Con Roberto e Laura programmiamo una navigazione sul Blitz alle Azzorre durante le vacanze di Natale ...

21 settembre 2006

In doppio o in solitario?

10 mesi di quasi stasi nel progetto, siamo sempre in attesa di sapere la decisione del comitato organizzatore: si ripartirà nel 2008?

A inizio anno Roberto ha seguito la seconda tappa della Transquadra documentandola come aveva fatto per la prima. Le barche più recenti rispetto ai Pogo hanno ottenuto risultati migliori (nelle prime edizioni avevano vinto i Pogo), ma restiamo saldi sulla nostra scelta ormai fatta.
Per quanto mi riguarda il risultato della regata é molto secondario, l'importante é arrivare di là, senza avarie maggiori.
Ormai mi sto affezionando a questa barchetta, mi sono letta tutto quanto c'è da leggere in proposito, visti tutti i filmati, studiato tutti i forum internet....
Ho cercato, sempre meno assiduamente, un co-skipper. Nessuno ha risposto positivamente: impegni familiari, di lavoro, mancanza di tempo, sono le ragioni principali. Un'altra buona ragione è che ho chiesto ad un numero veramente molto ristretto di persone, sono forse troppo esigente o restrittiva nei miei criteri???
Mi sto adagio adagio abituando all'idea di farla in solitario. Lo stimolo è venuto anche dall'avere incontrato, durante le mie navigazioni degli scorsi mesi, diverse persone che navigano in solitario in Atlantico e che mi hanno parlato della loro esperienza.
Inoltre ho vissuto una brutta esperienza col Blitz al ritorno delle Azzorre in maggio scorso.
Una tempesta (anzi un uragano) ha incrociato la nostra rotta. Ho veramente temuto per l'incolumità dell'equipaggio, e mi sono chiesta se mi sentivo ancora di prendermi la responsabilità della vita di altre persone. Navigare da soli ha il vantaggio che devi rispondere solo per te stesso.....

Dovrò decidere definitivamente entro ottobre, data dell'iscrizione alla prossima edizione, se ci sarà...
Nel frattempo mi rileggo i "classici" del solitario, e la voglia di farlo da sola cresce sempre di più...
In estate sono passata con il Blitz a Benodet (c'erano anche Renato e Gianna a bordo): visita al cantiere Structures, visita di Gilles a bordo per l'aperitivo.

1 ottobre 2006

L'edizione 2008-2009 si farà!...

La prossima edizione della Transquadra si farà!!!!!!

E' ufficiale: Iscrizioni aperte il giorno dell'Assemblea a Nantes. Nessuna pre-iscrizione possibile. Dobbiamo andare assolutamente all'assemblea, non possiamo rischiare di restare in lista d'attesa anche questa volta!
Passiamo al cantiere Structures, che sta diventando una vera e propria industria (ad ogni visita c'è un capannone nuovo!), per confermare l'ordine delle 2 barche. Ci sono ancora un po' di incognite (leasing, immatricolazione svizzera, esportazione, trasporto in Mediterraneo via terra ecc), per ora cominciamo a concentrarci sulle opzioni desiderate per i nostri Pogo.
Nel frattempo siamo saliti nella lista d'attesa di consegna delle barche: consegna prevista Gennaio 2007.

I tempi cominciano a sembrare stretti...come prima cosa dovrò definire un nome per la barca, me lo chiede anche il cantiere. Roberto e Laura hanno deciso per Nitroglicerina (mi immagino già lo spelling per radio...).
Comunico il nome scelto per il mio Pogo: Kenavò (espressione bretone che significa Arrivederci, a presto, che la fortuna ti assista...). Questo nome coniuga il mio amore per la Bretagna, il desiderio di avere un nome maschile (o che suoni tale) per la mia barca, che sia di facile spelling e comprensione per radio, un nome senza pretese e benaugurale.

5 gennaio 2007

Un po' di burocrazia...

Lunga maratona burocratica per l'immatricolazione della barca in Svizzera, la richiesta delle varie concessioni, e lo stazionamento in Italia di una barca extra-europea.

Per gli svizzeri problema principale sembra essere il nome della barca che ho scelto: Kenavò non è accettato: c'è già una barca con questo nome immatricolata in Svizzera... Kenavò 2? no, non si può semplicemente aggiungere un numero...

Cena in casa di amici romani - sera un po' triste perché oggi ho smantellato il Blitz per venderlo - ci porta sulla discussione del nome del Pogo: dizionario alla mano partiamo dalla A... La notte è lunga, arriviamo fino alla Z...

ZenZero sarà il nome del mio Pogo: nome maschile, nome senza pretese, facile da dire e capire per radio in tutte le lingue, nome di una spezia meno banale del peperoncino, (tra l'altro ottima contro il mal di mare...), ricordi di sushi fatti in barca con tonno fesco appena pescato secondo la ricetta di Donatella, gioco di parole Zen Zero (i francesi lo capiranno), e piccola frecciatina agli svizzeri dell'immatricolazione, che non accettano Zen perché già esistente (anche quello...) e non accettano un numero dopo un nome già esistente...non sanno che lo zero è un numero....

Per gli italiani invece il problema è la famosa "Costituto in arrivo". La poca chiarezza in merito viene ancora complicata dalle diverse interpretazioni della legge che ogni Capitaneria di Porto sembra fare.....
Ma alla fine tutto si aggiusta: i documenti sono a posto... manca solo lui: ZenZero!

19 gennaio 2007

Corso di sopravvivenza ISAF

Nei requisiti per iscriversi alla Tranqquadra vi è, fra le 1'000 altre cose, il certificato che attesta di aver frequentato e superato il corso di sopravvivenza e sicurezza secondo programma definito nelle Special Offshore Regulations dell'ISAF. Questo corso di 2 giorni non è offerto in zona, e per semplificare e accelerare le cose, nel mio interesse, ho proposto a Sergio, presidente dello Yacht-Club del mare, di organizzarlo a Lugano con il mio "esperto in sicurezza" Umberto Verna (che si occupa della sicurezza per ZenZero e Nitroglicerina, l'alto Pogo 8.50 con cui preparo la Transquadra). Gli ho garantito che vi sarebbero molte adesioni, perché questo corso interessa tutti, i crocieristi, i regatanti di altura, in particolare i partecipanti alla mini-transat (Andrea Rossi, anche lui socio dello Yacht club del mare, si sta preprando appunto a questa regata, ed ha un nutrito gruppo di colleghi dal nord-Italia che saranno sicuramente interessati). Srergio si è convinto, e abbiamo organizzato il corso a Lugano, con mio grande sollievo.

vedi pagina Corsi e formazione

22 gennaio 2007

Ricerca di un posto barca

Ormai la data di consegna di ZenZero si avvicina: devo cominciare a preoccuparmi di trovare un posto barca dove lasciarlo, che sia il più vicino a casa possibile.
Con l'equipaggio di Nitroglicerina passiamo di porto in porto in Liguria per trovare una soluzione.
E' molto difficle, i porti sono strapieni con liste d'attesa chilometriche..
Finalmente troviamo nella nuova Marina di Varazze due posti vicini e larghi a sufficienza per i due Pogo (baglio: 3.60 m). Necessitiamo di due posti per barche da 12 m, ma comuqnue non ne hanno di più corti....
La marina non ci piace molto: orientata ad ospitare grosse unità, in particolare a motore, non sembra dedicare molta attenzione alle barche a vela, soprattutto se piccole.
Tant'é, non ci resteremo a lungo, l'ubicazione non è male, a 2 ore e mezza in auto da Lugano, vi sono posteggi (stranamente gratuiti) e possibilità di depositare il proprio materiale in box (non propriamente gratuiti...).

2 febbraio 2007

FINALMENTE!!!!

Il grande giorno è arrivato!

Dopo quasi 28 mesi di gestazione: consegna di ZenZero a Benodet e prima uscita di prova con 35 nodi e mare piatto, un freddo polare e un'intossicazione da frutti di mare mangiati la sera precedente...!
Primo approccio con quella che sarà la mia seconda casa, e la prima in certi periodi, nei prossimi due anni.
Non mi sento ancora molto a mio agio, tutto è molto piccolo, ridicolmente piccolo.... Il timone a barra mi riporta indietro di qualche decennio, la barca si muove come une deriva ed è velocissima!
A bordo Charly del cantiere Structures e il velaio Ronan Le Bihan.

15 marzo 2007

Varo di ZenZero a Varazze

Varo di Zenzero a Varazze dopo un trasporto via camion abbastanza travagliato.

La giornata passa a montare l'albero, mettere in acqua la barca, alberare, e cercare di capire un po' come funziona il tutto. Un timido sole primaverile cerca di scacciare il freddo, ma il nostro entusiasmo è tale che non badiamo di certo alla temperatura!
Alle 18.00 ZenZero è in banchina (banchina destinata a grosse unità a motore, ci si deve arrampicare per "scendere" dalla barca, non è molto agevole con tutto quanto si dovrà caricare in barca e con la montagna dii lavori che mi aspettano). Ma la sistemazione è provvisoria.

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