30 maggio 2007

Primi lavori

Aprile - maggio

Passo i primi fine-settimana di neo-armatrice di un Pogo 8.50 a smontare e rimontare la barca, a portare qualche modifica su punti che non sono di mio gusto, a cercare di conoscere ogni angolo, a provare tutte le attrezzature, apparecchi, strumenti, a leggere le istruzioni di ogni cosa, a dotare la barca degli utensili minimi necessari (dalle stoviglie alle scatole e cassette per contenere il materiale, i vestiti, la cambusa)
Fa ancora freddo, la barca manca di ogni comfort. E' incredibile il tempo che ci vuole per fare ogni piccolo lavoro (la banchina alta non agevola di certo le operazioni). Ancora non sono uscita neppure una volta!
Molto lavoro è stato fatto, ma ne resta ancora molto...

Accessibilità delle saracinesche

Aperture nei gavoni (che tali non sono, essendo chiusi per contenere le riserve di galleggiamento) per poter accedere facilmente alle saracinesche, in caso di rottura, e preprazione dei tappi di legno del diametro adeguato per ogni passascafo, legato accanto alla relativa saracinesca.

Le saracinesche sono fortunatamente poche, in tutto 4 (ogni buco nello scafo può essere fonte di problemi...).

- La presa a mare per il lavello
- Lo scarico del lavello
- La presa a mare per il WC
- Lo scarico del WC

Altri passascafo:

- Scappamento del motore
- Presa a mare raffreddamento motore
- Log
- Ecoscandaglio

Passaggio di una drizza supplementare di rispetto

L'unico bozzello in testa d'albero ancora libero, è stato usato per passare una drizza supplementare per la randa. Altre possibilità di armare drizze supplementari non ci sono. Ho pensato all'aggiunta di un bozzello esterno, ma non sembra così semplice da eseguire, e neppure affidabile.
Comunque vi sono 2 drizze di spi (utilizzibali anche per il genova se fosse necessario), una drizza di genova. Dovrebbero bastare... l'importante sarà tenerle d'occhio e verificarne l'usura per evitare sorprese... Tutte le drizze sono molto lunghe, tanto da permettere diversi tagli a mano a mano che si consumano.

Montaggio volanti e rinforzo paranchino caricabasso

Non sono previste volanti sul Pogo 8.50, anche perché è armato in testa. Ma ha uno stralletto, su cui armo la trinchetta (fiocco pesante con una mano di terzaroli). Questo stralletto arriva alle seconde crocette, e non vi è nulla che controbilanci questa forza (quando userò il fiocco pesante si suppone ci sarà vento...). Per cui ho utilizzato l'attacco dei Lazy Jacks, che mi sembrano molto resistenti e sono posizionati alla giusta altezza, per armare delle volanti che rimando nei bozzelli di spi a poppa, e poi ai winches di pozzetto. Il sistema è un po' artigianale e scomodo, avendo solo 2 winches in pozzetto, ma dovrebbe funzionare.

Parallelamente ho anche rinforzato il caricabasso di tangone, che utilizzo per tesare lo stralletto: da un paranco a 2 rinvii ne ho montato uno a 6 rinvii. Resta l'incognita della resistenza della coperta all'attacco dl caricabasso: il cantiere Structures mi garantisce che è sufficientemente resistente. (Altri Pogo 8.50 hanno rinforzato con una contropiastra).

Inoltre penso seriamente a montare uno strallo volante in tessile in testa, con attacco in prua appena a poppa dell'attacco del strallo esistente, rinforzato da una contropiastra accessibile dal gavone dell'ancora. Affaire à suivre...

Sostituzione bozzelli carrello genova

Per avere le scotte della trinchetta (e tormentina) sempre pronte, sostituisco i carrelli del genova con dei bozzelli doppi, affinché possa armare contemporaneamente le due coppie di scotte.

Interno

All'interno le modifiche /aggiunte apportate sono soprattutto per evtare il volo incontrollato di materiale durante la navigazione.

- Posa di reti negli stipetti del quadrato (aperti)
- Fissaggio taniche acqua (che fanno le veci di serbatoio : 2 taniche da 20 l)
- Sostituzione fuoco cucina con un fornello da campeggio particolarmente solido e stabile
- Posa di cinghie e cimette varie per fissare ogni cosa
- Organizzazione del tavolo da carteggio: posa degli strumenti

Più vado avanti più mi rendo conto che mancano ancore molte cose da fare... ma vedremo come si comporta la barca in navigazione, quando lascerò finalmente questo porto sul serio....

19 giugno 2007

Certificato SRC

Per poter utilizzare la radio VHF su un'imbarcazione battente bandiera svizzera, sinora bastava aver frequentato il corso (di oltre una decina di lezioni) e superato l'esame corrispondente di radiotelefonia.
Corso che ho frequentato anni fa a Lugano.
Oggi però la tecnologia ha fatto progressi, ed è operativo il sistema mondiale GMDSS (Global maritime distress and safety system) volto alla salvaguardia della vita umana in mare.
Questo sistema prevede, tra l'altro, l'uso di radio VHF più evolute rispetto al passato, che prevedono le chiamate in digitale, per cui le modalità operative e le procedure sono un po' cambiate.
Gli apparecchi VHF che si trovano sul mercato oggi sono tutti dotati della nuova funzione digitale, ovviamente anche il VHF montato su ZenZero.

Per poter operare una radio VHF con sistema digitale è obbligatorio dotarsi di un certificato chiamato Short Range Certificate (riconosciuto a livello mondiale) otttenuto dopo aver seguito un consistente corso di 12 lezioni serali, che fortunamente viene svolto a Lugano.

Alé, un altro corso, altri impegni per poter partecipare a questa regata. I requisiti mi sembrano infiniti....., ma anche questa è fatta!

Dettagli alla pagina Corsi e Formazione

30 giugno 2007

Prime uscite

Si fanno finalmente le prime uscite, facendo approfittare i molti amici che vengono a trovarmi a Varazze per vedere questa "meraviglia": uscite giornaliere che non mi soddisfano.
Devo provare di più questa barca, mi sembra che non riesco a farla rendere al meglio rispetto alle promesse, ai resoconti di altri "poghisti" che seguo sul sito dell'AssoPogo, o con cui ho preso contatto personalmente e scambio regolarmente messaggi email. Mi sembra di essere tornata una principiante della vela.....
Ci vuole qualcosa di più serio, anche perché la data di partenza si sta avvicinando....
Comunque ogni uscita è fonte di ispirazione per migliorare qualche dettaglio e qualche manovra.
E' vero che uscendo sempre in gruppo non ho modo di provare le manovre in solitario, ma per questo penso che avrò tempo, sia nella crociera-test imminente (andata e ritorno in Sicilia), sia , più in là nel tempo, quando riporterò ZenZero in Bretagna per la partenza della Transquadra.

In questi mesi preparo, insieme ad Umberto Verna (Safetyworld) di Lavagna, ottimo consigliere, anche la lista di tutto il materiale di sicurezza, parte del quale obbligatorio, da un lato per la normativa svizzera, dall'altro per le Offshore Special Regulations dell'ISAF cui sottostà la regata della Transquadra, e non da ultimo quanto ritenuto consigliabile o indispensabile, soprattutto per una navigazione in solitario al di là degli obblighi e delle normative.

Nel frattempo continuo a smontare e rimontare ogni pezzo e attrezzatura della barca. Devo conoscere a fondo ogni cosa per poter intervenire in caso di avaria (e comunque è un controllo che ritengo indispensabile! Benché il cantiere Structures costruisca barche molto solide e sia affidabile, trovo ogni volta qualcosa da migliorare o modificare.

15 agosto 2007

Traffico intenso sul Mediterraneo

22 luglio-13 agosto 2007

Prima crociera-test di ZenZero Varazze - Giro della Sicilia e rientro
con tappe a:
Fiumicino, Riposto, Marzamemi, Marsala, Riva di Traiano
in doppio con Dario che, sin dall'inizio, con uno stoicismo ammirevole, mi spalleggia e mi aiuta in questo progetto, e, per permettermi di allenarmi nelle manovre, non interviene mai (se non per pescare...)

1573 miglia, quasi tutte di bolina....L'occasione è ghiotta per incontrare in ogni porto amici navigatori conosciuti negli anni, incrociamo Gianni, mancato per poche miglia e con cui parliamo al VHF, poi Renato, Gianna, Paolo, Marco, Luca e tutto il suo equipaggio, Luigi venuto da Favignana a Marsala in gommone per salutarci: ogni porto una gradita sorpresa, una visita ad un amico, e tanti nuovi incontri. Persino Matteo Miceli ci viene incontro per complimentarsi per la barca: che onore!

L'esperienza è molto istruttiva, comincio a sentirmi più a mio agio su questo "giocattolino". A parte una rete derivante che ci da qualche problema (è l'occasione per inaugurare il bombolino per andare sotto a tagliarla) e una sventolata alla Bocche di Bonifacio che ci fa scappare a Civitavecchia (...) non ci sono stati problemi.
Mi dà però molto da pensare il traffico intenso incontrato in Mediterraneo, in particolare nel Canale di Sicilia: devo trovare una soluzione per poter dormire tranquilla quando sarò in solitario. Rilevatore di radar, Riflettore radar attivo, AIS, Radar: tutto ancora da decidere, sono propensa per il radar: pur essendo un grosso consumatore di energia mi sembra il mezzo più sicuro per individuare qualsiasi ostacolo, dalla nave al peschereccio, alle altre barche a vela. Affaire à suivre....

6 ottobre 2007

Salone di Genova

Visita al Salone Nautico di Genova

Lo scopo è la raccolta informazioni per la scelta di strumentazione, apparecchiature, software di navigazione.
Spero di raccogliere buoni consigli, esperienze, informazioni: sinora ho sempre navigato in modo "low-tech" avendo a bordo unicamente un GPS del 1992 che dava (e non sempre) le coordinate della posizione (ma avevo un sestante!).

Sono completamente digiuna di tecnologia, non conosco le novità del mercato, le opportunità date da strumenti moderni. Certo ho studiato un po' prima di venire, ma spero che al salone sapranno darmi in fretta informazioni che altrimenti reperirei con molto dispendio di tempo, sapranno consigliarmi su quanto è più idoneo al tipo di navigazione che sto per intraprendere, propormi apparecchiature adatta ai miei bisogni, dirmi svantaggie vantaggi di una scelta rispetto ad un'altra, ecc.

Sono molto delusa per la scarsa preparazione tecnica degli espositori. Mi chiedo se abbiano mai navigato o se siano unicamente dei giovani (o meno) di bella presenza messi lì per vendere fumo a navigatori della domenica (con tutto rispetto per i navigatori della domenica) e consigliare la scelta di una barca in funzione del colore delle tendine....

Scelgo comunque il radar, (ormai ho deciso di prenderlo, i resconti dell'estate italiana con barche a vela tagliate in due da motoscafi, navi affondate da altre navi, non mi lasciano dubbi) guardandomeli da sola, nessuno sembra interessato a vendere un radar così piccolo, anzi non sanno neppure di averlo in catalogo...

Rinuncio ad approfondire il discorso MaxSea quando l'espositore mi parla di AIS dicendomi che è un radar...... dopo aver armeggiato 20 minuti con il PC che non funzionava...,

Rinuncio pure alla scelta di un PC "marino", non ce n'è da scegliere: ve n'è uno solo al modico prezzo di 3'900 euro IVA esclusa e nessuno che sappia spiegarmi che vantaggi ha quel PC per giustificare una spesa tale.....

andrò al salone di Parigi....

4 novembre 2007

Prima regatina di ZenZero

L'Associazione Allievi CVC organizza ogni anno un raduno con piccola regata, su un paio di giorni a cavallo del 1° novembre.
Quale migliore occasione per provare ZenZero in regata? Benché se con barche "avversarie" molto diverse, il banco di prova può essere interessante.
E' anche la buona occasione per invitare Renato, che ancora non ha provato il mio Pogo (ma quello di Gilles, sì: c'era anche lui a luglio dell'anno scorso, ed era rimasto entusista della barca.)
Ci trasferimeo dunque a Santa Margherita Ligure insieme a Nitroglicerina con un bel vento di 25 nodi da levante, senza mare, in una giornata un po' fredda.
La prima regata è abbstanza ventosa all'inizio, poi il vento cala, la seconda si svolge con pochissimo vento.
Prima avaria, si molla una sartia intermedia e, in navigazione devo salire sull'albero per sistemarla.
Ce la caviamo tutto sommato con onore grazie soprattutto al nostro timoniere, Renato, che ha effettuato due ottime partenze.
Incontriamo molti vecchi amici caprerini, ma anche Christoph, a Santa Margherita con una barca a noleggio, che non vedevo più dai tempi (ormai lontani) del Blitz alle Azzorre.

I nostri Pogo 8.50 destano parecchio interesse

11 novembre 2007

Assemblea Transquadra 2007

Quest'assemblea è soprattutto un pre-Briefing di chiarificazione di molti dettagli organizzativi e tecnici della prossima edizione.

Ci viene data la ferale notizia che il certificato IRC dev'essere "endorsed" (significa pesatura e misurazione della barca da parte di uno stazzatore riconosciuto IRC- operazione costosa, difficle da organizzare - sembra si riesca a farla solo in Bretagna - e lunga da eseguire per il necessario svuotamento completo della barca). Questo è un grosso problema perché oltre a tutto il resto devo ancora trasferire la barca in Bretagna (via mare).
Viene pure deciso per alzata di mano che il "routage" sarà vietato. Non essendo controllabile (con una telefonata dal satellitare si può avere ogni tipo di aiuto esterno) si chiede ai partecipanti di rinunciarvi "sull'onore". Onore o no, non rinuncerò a farmi avvisare in caso di brutta depressione in arrivo. Per il resto sono convinta che il routage su una traversata atlantica con le velocità delle nostre barche (5-6 nodi di media?) sia abbastanza inutile una volta presa un'opzione.

L'ambiente è un po' cambiato, sembra molto più tecnico, corsaiolo e agguerrito. Ce ne dispiacciamo un po', ma ci sono ancora i veterani, alcuni dei quali alla loro sesta partecipazione, e comunque molte persone con lo spirito che abbiamo conosciuto all'inizio.

La serata finisce con una bella festa anticipatrice delle numerose serate che seguiranno nel corso della manifestazione: buffet bretone/maderino (si dice così?)/ martinichese e musica con nientedimeno che Jean Luc Van den Heede (VDH) - vincitore del Global Challenge e pluricircumnavigatore in solitario - ed il suo gruppo.

1 dicembre 2007

Assemblea AssoPogo

Ottima occasione per conoscere altri Poghisti, tutti molto disponibili a dare una mano e consigli utili.
Il tema dell'Asemblea è soprattutto quello della stazza del Pogo 8.50 (monotipo), argomento che non mi riguarda molto visto che non farò probabilmente molte regate in monotipo.
Vengo coinvolta per la gestione/aggiornamento del sito dell'associazione, impegno che accetto solo in parte, prevedendo di essere piuttosto impegnata nei prossimi mesi.
Mi iscrivo alla regata GascoPogo 2008 (in monotipo 8.50 ... ) che si svolgerà a fine aprile, proprio sul percorso che intendo fare per il trasferimento di ZenZero in Bretagna.
Dopo l'Assemblea un aperitivo sullo stand delle Azzorre, dove ritrovo con piacere Armando Castro, comandante del porto di Horta, che avevo conosciuto là, appassionato di Pogo 8.50. Ci diamo appuntamento nell'estate 2009 quando farò ritorno dalla Martinica, fermandomi, come è d'obbligo, a Horta.

2 dicembre 2007

Salone di Parigi

Visti gli scarsi risultati della visita al solone di Genova, conto molto su questo secondo salone per ottenere risposte ai miei amletici dubbi sulla scelta di strumentazione, apparecchiature, software di navigazione.
E non sono delusa! Trovo persone competenti, molto disponibili, tecnicamnete preparate, con grosse esperienze di navigazione.
Ci scappa qualche acquisto, ovviamente, e soprattutto spazzo via molto dubbi. Ormai le decisioni sono prese....

PC portatile Durabook 14 marinizzato (anche se non proprio stagno) - come quello di Giovanni Soldini!!! - Windows XP, a meno di un quarto del prezzo di quello di Genova, con tutte le spiegazioni del caso da parte di un navigatore esperto.

Software di navigazione e cartografia Max Sea, con "demo" esuastiva, tutte le spiegazioni del caso, sconto per i partecipanti alla Transquadra, regalo di un set di carte (elettroniche)

Ancora Spade (particolarmente leggera e funzionale, tra l'altro smontabile per miglior stivaggio)

Lampadine LED per tutte le lampade interne (le luci di via sono già LED)

Telefono satellitare IRIDIUM e software di collegamento al PC (email-internet, ma essenzialmente per scaricamento GRIB meteo)

Molti gli altri stands visitati che confermano o infermano decisioni che erano ancora da prendere tra cui:

Timone a vento (visto Beaufort e CapHorn). A parte il costo piuttosto elevato, un timone a vento mi sembra un impianto troppo complesso e pesante per un Pogo 8.50, oltre a richiedere una sovrastruttura importante e parecchi interventi e fori sulla barca. Certo avrebbe il vantaggio di non farmi dipendere dal pilota in caso di avaria al sistema di produzione energetica, ma tutto sommato preferisco trovare un generatore in alternativa al motore/alternatore, piuttosto che installare un marchingeno di questo tipo, che tra l'altro è poco efficace con venti portanti su queste barche plananti.

Avvolgi Gennaker (visti Bamar e Karver). le manovre con lo spi assimmetrico mi sembrano un po' rischiose con forte vento in solitario (pericolo di caramelle, caduta in acqua dello spi durante l'ammainata). Il GenRoll potrebbe essere una soluzione. Ma disutendo con i tecnici mi convinco che non è la soluzione per i miei spi, andrebbe bene con un Gennaker, gli spi asimmetrici non sono tagliati per subire questo trattamento, e rischierebbero di rovinarsi. Ripiegherò eventualmente su una calza.

Freno di boma: Wichard e Walder hanno brevettato ciascuno un sistema (la Wichard molto più semplice e meno costoso) che permette in solitario di strambare occupandosi dello spi, mentre la randa passa da sola dolcemnete (essendo frenata), questo sistema ha anche il vantaggio di funzionare come ritenuta senza esserne una, cioé senza presentare i rischi di rottura del boma che una ritenuta fissa ha. In sintesi si tratta di una specie di 8 multiplo fissato sotto il boma in cui far passare una cima un certo numero di volte in funzione della forza del vento, per frenare il boma (la cima é fissata sulla battagliola della barca, leggermente a prua del punto in cui questo 8 è fissato al boma). Tutto sommato è una cosa che si può fare artigianalmente con un "descendeur" da alpinismo ed uno strozzatore. Non spenderò i soldi (200 € più cima, strozzatore e montaggio per Wichard, oltre 500 € per Walder) richiesti a pagamento di un brevetto, per qualcosa che risolvo con meno di 50 euro: ma l'idea è buona.

Pannelli solari: ne ho visti di tutti i tipi, ma le loro caratteristiche non mi soddisfano. Troppo poco rendimento per garantire una produzione energetica sostitutiva in caso di avaria al motore. Farò i calcoli del bilancio energetico e vedrò cosa fare, ma per ora non mi sembra una soluzione adottabile

Durante il salone si svolge una riunione dei partencipanti alla Transquadra, con comunicato stampa ufficiale. Ottima occasione per incontrare altri partecipanti e scambiarsi due dritte.....

15 dicembre 2007

Radar

Finalmente viene montato il radar Furuno 1623, che avevo acquistato a inizio ottobre. Non ci speravo quasi più!!!! ormai sono in partenza per la Bretagna, e quanto non sarà stato fatto entro Natale non sarà più fatto, perlomeno a Varazze....
Approfitto della competenza e disponibilità del Sig Zanetti della Faser di Varazze, per farmi sostituire il quadro elettrico di ZenZero, che dall'inizio mi piaceva poco. "Alla francese" si direbbe da noi, era una scatola stipata di fili elettrici su cui non era proponibile mettere le mani. In caso di problemi elettrici sarebbe stato un bel guaio!
Faccio pure sostituire il cavo d'antenna VHF, per rispettare il regolamento ISAF (il cavo non deve avere una perdita superiore al 40%), poiché quello di origine non corrisponde a quanto prescritto.

La barca è pronta! fra un paio di settimane ZenZero lascerà Varazze alla volta della Bretagna: la strada sarà lunga ma molto istruttiva!

Home

Contatto

La barca

Cronistoria

Bilanci e articoli tecnici

Rotte

Classifiche Transquadra

Fotografie e stampa

Presentazioni

 

... e adesso?

Top Pagina seguente >>>